Page 12 - Nuovissimo Progetto italiano 2, Guida didattica, Unità 10
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nuovissimo
Progetto
nuovissimo italiano
PROGETTO Ε Migranti di oggi, migranti di ieri
italiano
1 a Osservate queste due foto di italiani all’estero e descrivetele. Quando sono state scattate?
Quali differenze notate?
Criminalità (potenziali parole: furto, truffa, la-
dri, rapina, prigione ecc.); Polizia (potenziali
parole: agente, carabinieri, poliziotti, squadra
investigativa, poliziotti di quartiere, antimafia
ecc.); Droga (potenziali parole: droghe pe-
santi, droghe leggere, consumatori, eroina,
cocaina, marjiuana ecc.); Mafia (potenziali
parole: smaltimento illegale di rifiuti, omici- b Gli italiani sono sempre Osservate:
dio, attentato, violenza, sopraffazione ecc.). stati un popolo di migranti. Rispetto emigrare – andare via dal
emigrato
proprio Paese
al passato, cosa è cambiato, chi sono
Naturalmente, se volete, potete aggiungere i nuovi migranti italiani? immigrare – venire qui dal
proprio Paese
immigrato
altre categorie.
Gli studenti possono fare ulteriore pratica 2 Leggete il testo e indicate se le affermazioni sono vere o false.
a casa sugli obiettivi di questa sezione con Caro Direttore,
gli esercizi 13-14 presenti nel Quaderno. in questo momento, l’Italia non è un Paese che si prende cura dei suoi giovani.
Il nostro è un Paese in grande affanno, incapace di trattenere i propri laureati,
In classe al prossimo incontro verifichere- che sta rapidamente invecchiando e che sui giovani ha smesso di credere e
te eventuali difficoltà e chiarirete eventuali investire. In particolare, al Sud l’emigrazione verso il Nord Italia o all’estero sta
portando ad un impoverimento del capitale umano, e non solo, impressionan-
dubbi. te. Un vero dramma sociale: lo spopolamento di interi paesi e città, destinati a
morire.
Non siamo più di fronte ai viaggi con la valigia di cartone che sono rimasti scolpiti
nella nostra memoria verso Ellis Island di chi nulla aveva da perdere e sognava un nuo-
vo mondo da conquistare e dove ripartire da zero. Oggi assistiamo alla “fuga dei cervelli”, i nostri
E Migranti di oggi, migranti di ieri giovani, preparati, qualificati e ben istruiti, con già alcune esperienze estere, lasciano il Paese dopo
un’attenta pianificazione, con il supporto economico dei genitori (quando possibile) e con la pos-
sibilità di iniziare una nuova vita all’estero da classe dirigente. E non è una tendenza che coinvolge
soltanto gli studenti laureati o universitari. L’età in cui matura l’idea di partire riguarda appieno gli
In questa sezione si affrontano le tematiche adattato da www.agenziagiovani.it studenti delle scuole superiori. L’Italia, non solo sta perdendo la propria futura classe dirigente, ma
sta rinunciando anche solo alla formazione dei ragazzi.
Le cause sono tante, molto complesse, e vengono da lontano. Questa però non può essere una
relative ai flussi migratori. Inoltre, viene ap- giustificazione per non provare a reagire. Il primo passo per risolvere un problema è riconoscerne
profondito il rapporto tra discorso indiretto e l’esistenza. Cosa fare quindi? Quali opportunità e prospettive concrete il Paese può offrire ai nostri
giovani per evitare di perderli?
periodo ipotetico.
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Invitate gli studenti a osservare le due foto- E1b
grafie e chiedete di descrivere che cosa ve-
dono. Secondo loro quando sono state scat- Si tratta del proseguimento dell’attività precedente. I nuovi mi-
tate le due foto? Dove? Chi sono le persone granti italiani sono giovani ben formati che invece di rimanere in
nelle foto? Cercate di stimolare gli studenti, Italia cercano migliori condizioni lavorative in altri paesi, anche
senza però anticipare troppo i contenuti del- questo è un esempio di globalizzazione! Fate osservare anche
le attività successive. Nella prima fotografia la tabella con i due verbi: emigrare, cioè andare via dal proprio
si possono vedere dei minatori, presumibil- paese e immigrare, trasferirsi in un paese diverso dal proprio
mente in una miniera di carbone belga, sia- per cercare un lavoro. I relativi aggettivi e sostantivi emigrante/
mo intorno alla metà degli anni ’50. In quel immigrato sono spesso sostituiti dal generico migrante.
periodo l’emigrazione italiana all’estero era
tristemente diffusa. Ovviamente, i lavori a cui E2
si dedicavano gli italiani immigrati all’estero
erano molto spesso umili, duri e pericolosi. Invitate gli studenti a leggere il testo e a rispondere alle do-
Ad esempio, nel 1956, a Marcinelle, in Belgio mande. Prima della verifica in plenaria, vi suggeriamo di effet-
morirono ben 136 lavoratori italiani per un tuare una verifica di coppia. Il testo approfondisce il tema del
incidente minerario. Nella seconda foto, mol- confronto tra vecchie e nuove migrazioni. Pur non volendo fare
to più recente, si vedono dei giovani ricerca- facili generalizzazioni, vi sono due metafore che rendono bene
tori in laboratorio. Si tratta di un riferimento l’idea del cambiamento che si è verificato nell’emigrante italia-
ai “nuovi emigranti”, giovani laureati, con un no tipo; si tratta delle espressioni “valigia di cartone” vs “cervelli
buon curriculum educativo che vanno a tro- in fuga”. Per introdurre il testo, vi suggeriamo di scrivere queste
vare lavoro all’estero, ovverosia la cosiddetta due modi di dire alla lavagna e chiedere agli studenti che cosa
“fuga dei cervelli”. significano.
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