Page 4 - Nuovissimo Progetto italiano 2, Guida didattica, Unità 11
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nuovissimo
                                                          Progetto
        nuovissimo                                             italiano
        PROGETTO                                           A  Un problema da risolvere
                italiano
                                                           29  1  Leggete o riascoltate il dialogo per verificare le vostre risposte all’attività precedente.
                                                           CD 2
                                                                Lorenzo:   “Oggi potrebbe essere una bella giornata…”
                                                                Gianna:  In che senso?
          A Un problema da risolvere                              Lorenzo:  “…se riuscite a risolvere un problema in fretta!”
                                                                Gianna:  Che problema, Lorenzo?!
                                                                Lorenzo:  “Però attenzione: la memoria non è il vostro forte!”
                                                                Gianna:  Ma che stai dicendo? Ah, stai leggendo l’oroscopo!
           29   A1                                              Lorenzo:  Sì, perché lo dici così?
           CD 2                                                 Gianna:  Ma credi ancora a queste cose? Ti facevo più
                                                                    intelligente…
          Invitate gli studenti a leggere il dialogo e a        Lorenzo:  Guarda che c’è tanta gente che inizia la giornata
                                                                    consultando l’oroscopo.
          verificare in coppia le risposte della prece-         Gianna:  Lo so, ma tu ci credi o no?
          dente attività di comprensione. Se lo ritenete        Lorenzo:  Mah… non è che ci creda proprio… diciamo che
                                                                    leggere l’oroscopo è più un’abitudine…
          opportuno, potete fare ascoltare nuovamen-
          te il dialogo e/o farlo leggere in coppia per
          fissare  le  strutture  principali.  Per  stimolare
          gli studenti, potreste chiedere qual è il loro
          atteggiamento rispetto all’oroscopo: si rico-
          noscono  maggiormente  nell’atteggiamento
          scettico di Gianna o nell’atteggiamento “non
          ci credo, ma non si sa mai” di Lorenzo?
                                                                Gianna:  Sai, anch’io lo facevo un tempo, ma poi,
                A2                                                  dopo aver capito che erano solo cretinate, ho
                                                                    smesso: avevo 16 anni…
                                                                Lorenzo:  Comunque, tranquilla, lo so che non bisogna
          In coppia, invitate gli studenti a ritrovare nel          prenderlo sul serio…
          dialogo le espressioni riportate nell’attività,       Gianna:  Meno male! …Ma secondo te, in che modo
                                                                    “potrebbe essere una bella giornata”?
          poi, se necessario, con l’aiuto di un dizionario,      Lorenzo:  Non lo so, guarda! E poi dice che “la memoria
                                                                    non è il mio forte!”
          chiedete agli studenti di spiegarne il signifi-       Gianna:  E chissà che problema dovrai risolvere…
          cato. “Mica io” sta per non io, in questo caso,         Lorenzo:  Mannaggia, ho proprio un vuoto, non riesco a ricordare!
                                                                Gianna:  Eh… un incontro, un compleanno, forse?
          mica dà maggiore enfasi alla  negazione.              Lorenzo:  Un compleanno?! Non mi viene niente in mente.
          Mentre “meno male” esprime soddisfazione
          e letteralmente lo possiamo parafrasare con     166
          per fortuna. L’espressione “Ti facevo più… +
          aggettivo” è usata con il significato di crede-  165-182_U11_NPI2.indd   166                           7/22/2020   2:13:47 PM
          re, “Credevo che tu fossi + aggettivo”, di nor-  suggeriamo di rimandare la riflessione sul gerundio alle attività
          ma è impiegata per esprimere disappunto o    seguenti (A4-A6). Se lo ritenete opportuno, potete ricordare che
          sorpresa. “In che senso?” esprime disorien-  Andrea Camilleri (1925 - 2019) è stato uno degli autori letterari
          tamento e lo usiamo con un significato simi-  più apprezzati in Italia e tradotto in tutto il mondo, il suo per-
          le a Che cosa vuoi dire?. L’espressione “Ho   sonaggio più famoso è sicuramente il commissario Montalba-
          proprio un vuoto”, si riferisce naturalmente   no protagonista anche di una fortunata serie televisiva su più
          a un vuoto di memoria; in particolare, è usa-  stagioni. Si parlerà nuovamente di Camilleri anche nelle pagine
          ta  quando non ci ricordiamo qualcosa  che   finali dell’unità.
          sappiamo però dovremmo ricordarci. Infine,
          l’espressione “mannaggia”, è usata in tutta   A4
          Italia, in un registro colloquiale, per esprime-
          re disappunto, in modo simile ad accidenti,   In plenaria, chiedete agli studenti di completare la tabella delle
          maledizione ecc. Successivamente, svolge-    forme del gerundio semplice. Se lo ritenete necessario, potete
          te  una  breve  verifica  in  plenaria  chiedendo   scrivere alla lavagna le desinenze dei gerundi senza precisare
          ad alcuni studenti di spiegare alcune forme   però se si tratta di prima, seconda o terza coniugazione (-endo;
          confrontandole con le spiegazioni di tutti.   -endo; -ando) saranno gli studenti a dover collegare la forma
                                                       corretta alle radici dei verbi. Successivamente, durante la veri-
          A3                                           fica in plenaria, fate notare come la seconda e la terza coniu-
                                                       gazione  abbiano  la  stessa  desinenza  -endo.  Infine,  ricordate
          Invitate gli studenti a completare il dialogo in   che sebbene rare, esistono anche forme di gerundio irregolare:
          cui Gianna consegna il libro al padre duran-  fare ➜ facendo; bere ➜ bevendo; tradurre ➜ traducendo; dire ➜
          te la festa di compleanno. Successivamente,   dicendo ecc. Il gerundio, insieme al participio e all’infinito co-
          effettuate una rapida verifica in plenaria. Vi   stituisce il gruppo dei cosiddetti modi indefiniti (o impliciti) del

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