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italiano
a stranieri
plessa competenza linguistico-comunicativa, accanto cata dopo le sezioni delle unità didattiche o di appren-
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alla competenza lessicale e funzionale . Nell’84% dei dimento dedicate alla presentazione e alla compren-
casi, a queste componenti viene affiancata anche la sione del testo e anche dopo quelle in cui è condotto
competenza socio-culturale da sviluppare attraverso l’approfondimento di aspetti funzionali e lessicali, se
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la presentazione di aspetti della vita sociale italiana, presenti . Anche quelli in cui alla riflessione sulla lin-
eventi culturali di vario genere, stili di vita, abitudini e gua è riservato uno spazio più ampio, rispetto alle altre
comportamenti culturalmente determinati come, per componenti della competenza, non si riscontrano ten-
esempio, i convenevoli o fare conoscenza. tativi di anticipazione della focalizzazione dell’atten-
A circa un quindicennio dalla pubblicazione della zione su aspetti grammaticali.
versione italiana del QCER si può dunque affermare Mentre si registra una convergenza dei vari autori
che la concezione della competenza come un insieme sulla opportunità di presentare le strutture in contesti
composito di conoscenze, abilità e capacità in cui le testuali, i percorsi proposti per riconoscerne l’uso e il
componenti linguistica e comunicativa si integrano e funzionamento presentano alcune differenze. L’ado-
interagiscono, consentendo all’individuo di agire lin- zione di itinerari apertamente deduttivi, per l’introdu-
guisticamente in una pluralità di contesti, è pienamen- zione di regole che successivamente vengono fissate
te abbracciata dagli autori dei manuali come anche la attraverso esercizi applicativi, risulta abbastanza rara.
dimensione verticale di tale competenza. L’articola- Solo in uno dei manuali esaminati sono presentate
zione del continuum di apprendimento di una lingua vere e proprie schede grammaticali che illustrano le
in livello di Contatto (A1), Sopravvivenza (A2), Soglia principali modalità di formazione e funzionamento di
(B1), Progresso (B2), Efficacia (C1) e Padronanza (C2) una struttura di cui è richiesta l’utilizzazione in esercizi
è infatti adottata da tutti i testi considerati, confer- di completamento e trasformazione . La maggior par-
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mando l’alto grado di penetrazione che tale proposta te dei manuali opta invece per soluzioni che abbinano
del QCER ha avuto nei sistemi educativi europei (La l’esplicitazione sintetica della regola con esercizi appli-
Grassa 2011). cativi e ulteriori sollecitazioni per la ricerca della strut-
Accanto al riferimento a un modello di competen- tura presentata in testi o parti di testo, al fine di favorire
za basato sulla visione pragmatica e sociolinguistica l’osservazione del suo funzionamento. In molti casi le
della lingua, anche altri aspetti connessi al dibattito strutture vengono introdotte in modo parziale, perché
sul ruolo da attribuire alla riflessione grammaticale solo determinate forme sono presenti nel testo input
nell’insegnamento linguistico sono rinvenibili, con gra- dell’unità o di una sua sezione, e vengono riprese suc-
di diversi di ricezione, nei manuali di italiano L2. cessivamente nel corso del volume, per completarne
la presentazione. Alcuni testi preferiscono guidare gli
2.1. Le strategie per la conduzione della studenti all’individuazione delle forme nell’input, alla
formulazione di ipotesi sul loro funzionamento e alla
riflessione sulla lingua estrapolazione della regola tramite il completamento di
Dato che la comunicazione consiste in una serie di schemi vuoti o incompleti. Solo nel caso di un manuale
usi linguistici realizzati dai parlanti in contesti di intera- rivolto a studenti universitari, l’apprendente è invitato a
zione che condizionano la scelta della forme da usare, completare una sintetica descrizione della regola trami-
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l’attenzione non può essere focalizzata sulle strutture te la scelta tra due o più enunciati (cfr. fig. 1) .
prima di aver compreso le coordinate contestuali entro Nei manuali che adottano itinerari prevalentemen-
le quali hanno luogo le situazioni comunicative, aver
esplorato la dimensione pragmatica e aver compreso 2 Per approfondimenti sulla struttura e le caratteristiche dei
almeno globalmente gli scambi comunicativi. Il funzio- modelli operativi in cui rientrano l’unità didattica e di ap-
namento delle forme può essere infatti colto solo in prendimento in cui si articolano molti dei manuali di ita-
relazione agli scopi che si intendono conseguire e ai liano per stranieri si rinvia a Diadori, Palermo, Troncarelli
significati che si vogliono esprimere usando la lingua. (2015).
Nei manuali, la riflessione sulla lingua è dunque collo- 3 Si tratta del volume Qui Italia che costituisce una riedizione
della prima versione pubblicata nel 2007 e che rappresen-
ta il manuale apparso meno recentemente sul panorama
1 Il corpus di manuali di italiano per stranieri, sul quale è dell’editoria dell’italiano a stranieri tra quelli esaminati.
stata condotta l’indagine, comprende i volumi più diffusi, 4 La scelta dell’autore è congruente con il profilo dei de-
apparsi sul panorama editoriale tra il 2010 il 2015 come stinatari che, sviluppando una maggiore consapevolezza
nuove proposte o come nuove edizioni di edizioni prece- metalinguistica, possono acquisire maggiore autonomia
dentemente pubblicate. L’elenco completo dei manuali nell’apprendimento migliorando così la padronanza in lin-
presi in esame è riportato nei “Riferimenti bibliografici” gua italiana anche nello svolgimento delle attività accade-
nella sezione Manuali oggetto dell’indagine. miche.
edizioni Edilingua 9