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SEZIONE MONOGRAFICA





            l’othering si caratterizza tramite il ricorso a pronomi e   colpato. Tale indeterminatezza si ottiene mediante il
            aggettivi dimostrativi (questi, ‘sti, quelli) e a pronomi e   ricorso all’articolo indeterminativo e all’aggettivo inde-
            aggettivi personali (noi, voi, loro) utilizzati in opposizio-  terminato, ma anche mediante l’impiego dell’etnoni-
            ne tra loro. La composizione mediante dispositivi lin-  mo usato in funzione sineddotica dell’intera categoria
            guistici di gruppi traduce e allo stesso tempo produce   di individui. Per la caratterizzazione della persona ac-
            processi di costruzione identitaria, di inclusione o mar-  cusata difficilmente si incontrano informazioni aggiun-
            ginalizzazione  sulla  base  delle  differenze  evidenziate   tive per esempio relative all’età, la precisa provenienza
            rispetto alla categoria “Noi”. Perché la costruzione del   o il lavoro condotto dal soggetto. La persona viene in
            gruppo possa attuarsi si rende necessaria una sintesi   questo modo disumanizzata, privata di ogni qualità o
            generalizzante  e  spersonalizzante  che  appiattisca  le   peculiarità  personale.  L’uso  dell’etnonimo  permette
            differenze interne al gruppo che si vuole descrivere. Tra   poi di estendere la stigmatizzazione ottenuta median-
            le generalizzazioni linguistiche individuate osserviamo   te l’assegnazione di un verbo che descrive un reato a
            il ricorrere delle strutture (1) articolo indeterminativo   tutta la classe di soggetti con medesima provenienza.
            + etnonimo + verbo che descrive un reato; (2) articolo   D’altro canto, neanche la categoria “identitaria gene-
            indeterminativo  +  straniero/immigrato/clandestino  +   rica” da noi individuata nelle parole straniero e immi-
            verbo che descrive un reato; (3) verbo che descrive un   grato risulta scevra di tale valore. Simili termini non
            reato + aggettivo indeterminato + parola stranieri.  precisando l’origine geografica sottendono comunque
                                                           l’estraneità  del  soggetto  descritto.  De  Mauro  (2016)
            1.    Un    - marocchino - ruba                descrive questa categoria di parole con la dicitura et-
                 ART 8  -    N      -  V                   nica generalizzata nella sezione Parole o accezioni evo-
                                                           canti stereotipi negativi dove evidenzia l’uso di termini
            2.    Un    - immigrato - che - spenna i piccioni  «etnici (sostantivi e aggettivi), cioè nomi di un popolo

                 ART    -    N      - CONG -     V         straniero, spesso lontano e mal noto, usati per offen-
                                                           dere una persona» (De Mauro 2016: 3). Anche i dimo-
            3. Aggredito -   da    - alcuni -  stranieri   strativi, generalmente utilizzati per identificare oggetti

                  V     -   PREP    - ADJ -      N         o persone, vengono utilizzati in senso spregiativo per
                                                           la costruzione della categoria “Loro”. Nell’esempio 4 il
               Le tre  locuzioni  condividono  l’indeterminatezza   dimostrativo questi che cooccorre con il nome stranieri
            che  caratterizza  la  rappresentazione  del  soggetto  in-  presenta valore spregiativo.

            8  Le glosse sono redatte secondo le Leipzig Glossing Rules   4.  Nulla si sta facendo per rimpatriare questi immigrati
              2015. URL: ˂https://bit.ly/3MTKBg0˃



























                                                               300 carte e 6 tipologie di gioco
                                                              per motivare e divertirsi a lezione,
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